Le Très Riches Heures del Duca di Berry sono certamente l’opera più famosa di tutti i tempi nel campo della miniatura. Commissionato dal più facoltoso e competente collezionista dell’epoca, Jean de Berry (figlio, fratello e zio di tre re di Francia: Giovanni II il Buono, Carlo V e Carlo VI), il manoscritto risale agli inizi del Quattrocento e fu miniato dai famosi fratelli Limbourg (Hermann, Paul e Jean) autori dei più preziosi manoscritti del XV secolo, tra i quali La Bibbia moralizzata di Filippo l’Ardito o Les Très Belles Heures de Notre-Dame e maggiori rappresentanti della pittura franco-fiammiga. La loro notorietà è da attribuire alla realizzazione di questo codice, ma ne illustrarono solo la prima parte: infatti il manoscritto rimase interrotto a causa della prematura morte dei tre e del duca di Berry nel 1416, mentre le restanti miniature sarebbero state aggiunte circa settant’anni più tardi da Jean Colombe di Bourges, tra il 1485 e il 1489, su commissione di Carlo I di Savoia.
Come ogni libro d’ore è composto di una parte destinata ai salmi e alle preghiere e di un’altra contenente la serie dei mesi: dodici miniature a tutta pagina accompagnate dal relativo calendario.
In ogni foglio, sotto una lunetta dedicata ai segni zodiacali , sono illustrati immensi e luminosi paesaggi in cui figure nobiliari si occupano negli svaghi cortesi (scene per lo più riferite alla corte del committente) o contadini eseguono le attività agricole stagionali, mentre in lontananza svettano le guglie di una residenza o di un castello del duca di Berry.
I 208 fogli, 416 pagine, sono caratterizzati da più di tremila iniziali dorate e ben 130 miniature rialzate in oro e in argento.
Lingua | Latino |
Autore | Fratelli Limbourg |
Editore | Franco Cosimo Panini |
Anno | 2011 |
Pagine | 416 |
Formato | 21,3 x 29,2 |
Tiratura | 550 Copie |
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