Questo meraviglioso manoscritto prende il nome dalla località situata nella contea di Meath, in Irlanda la cui abbazia fu fondata all’inizio del IX secolo da monaci originari dell’Abbazia di Iona, una delle isole Ebridi, sede di una delle comunità monastiche più importanti della regione, tanto che San Columba, il grande evangelizzatore della Scozia, ne aveva fatto il suo principale centro missionario nel VI secolo.
Così come è preservato, contiene la copia riccamente decorata dei quattro Vangeli (Matteo, Marco, Luca e Giovanni sino al capitolo 17, 13) basato sulla Vulgata di San Gerolamo, del 384 d.C., mista a letture dalla vecchia traduzione latina. Tutti i vangeli sono preceduti da prefazioni, sintesi delle narrazioni dei testi e dalle “tavole dei canoni” o dalle concordanze dei passaggi dei vangeli compilate nel IV secolo da Eusebio di Cesarea.
L’accurata scelta di parole e frasi, le meravigliose miniature, le decorazioni in ognuna delle 680 pagine (a parte due di esse che sono prive di colore) e la complessità iconografica ne fanno il capolavoro dell’arte celtica medievale.
The Book of Kells (Il Libro di Kells). Dublino, Library of the Trinity College, Ms. 58 (A.I.6). Faksimile Verlag, Lucerna, 1990. Facsimile, a colori, nelle sue dimensioni originali, del manoscritto Book of Kells. Le 680 pagine del manoscritto sono state riprodotte nei minimi dettagli. Legatura in pelle bianca. Commentario, di 383 pagine, in inglese a cura di Alexander, Jonathan J.; Cains, Anthony; MacNiocaill, Geraoid; McGurk, Patrick; Meehan, Bernard; Von Euw, Anton; Eco, Umberto. Cofanetto di custodia. Tiratura a 1480 copie.
Lingua | Latino |
Editore | Faksimile Verlag |
Anno | 1990 |
Pagine | 680 |
Formato | 33 x 25 |
Tiratura | 1480 Copie |
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